Gli italiani usano molto spesso proverbi, locuzioni, modi di dire nella lingua di tutti i giorni. Molto più spesso di quello che potete immaginare! Ultimamente mi è capitato molto spesso di sentire la frase “essere alla frutta”. Ma che cosa significa?
Per capire il significato basta guardare le abitudini gastronomiche degli italiani: di solito i pasti in Italia terminano con un piatto di frutta. E quindi, nel senso diretto, la frase significa “finire il pasto”. E non importa se state mangiando la frutta o state finendo la cotoletta, per descrivere la fine del pasto potete sempre usare la frase “essere alla frutta”. Per esempio: Dai! Aspettami ancora un minuto: sono alla frutta! (=sto finendo di mangiare).
Nel senso figurativo, la frase “essere alla frutta” vuol dire “essere senza forze, senza energia” ovvero essere stanco moralmente o fisicamente, essere esausto. La stessa frase può essere interpretata anche come “arrivare alla fine, all’esaurimento di qualcosa”: all’esaurimento dei soldi, dell’ispirazione, della normalità e così via. Questo modo di dire viene spesso usato nelle discussioni politiche o economiche per descrivere una situazione grave o senza via di uscita. Normalmente la frase ha una sfumatura negativa. Provate a cercare su twitter l’hashtag #siamoallafrutta e vedrete quanti post critici verso i politici italiani troverete!
Esempi d’uso:
Se un premier dice queste cose, significa che siamo alla frutta! (= le cose non possono andare peggio di così)
Gli ultimi due libri di questo scrittore sono orribili: secondo me è alla frutta. (= lo scrittore ha già dato il meglio di se, non riesce più a scrivere niente d’interessante)
Non posso cambiare la macchina adesso: sono alla frutta. (=sono senza soldi)
Il periodo degli esami è appena iniziato ma io sono già alla frutta! (=senza energie, stanca)
Diventano sempre più popolari i concorsi di bellezza per neonati. Ma siamo alla frutta! (= abbiamo raggiunto il picco dell’assurdità; non si può inventare nulla di peggio)
Grazie!
Grazie mille. Ho visto questo sito per las prima volta. Lei scrive molto bene.
Grazie, Lucia!